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22 Luglio 2019

ECOBONUS – Confartigianato all’Antitrust: “Lo sconto in fattura danneggia le piccole imprese"

ECOBONUS – Confartigianato all’Antitrust: “Lo sconto in fattura danneggia le piccole imprese"

L’ecobonus scontato in fattura previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita produce una distorsione grave del mercato a danno delle micro e piccole imprese. Un problema che da tempo, ancora prima che la legge venisse approvata, Confartigianato ha denunciato:  “Abbiamo subito segnalato questa grave situazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato” spiega Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale.

 


Che cosa prevede la legge

La nuova legge prevede che per i lavori di riqualificazione energetica o antisismici si possa chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale in 10 anni, uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa che realizza i lavori. Sconto che l’impresa potrà farsi rimborsare dallo Stato tramite un corrispondente credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque anni. Inoltre, l’impresa potrà scegliere di cedere il credito così acquisito ai suoi fornitori di beni e servizi mentre non potrà invece cederlo a istituti di credito e intermediari finanziari.

 

I problemi che comporta


“Temiamo che questo meccanismo penalizzi, escludendole dal mercato, le migliaia di piccole imprese del ‘sistema casa’ che solo per scarsa liquidità finanziaria e insufficiente capienza fiscale per compensare il credito d’imposta non saranno in grado di praticare lo sconto” continua Impaloni
Ciò a vantaggio dei fornitori più strutturati e dotati di elevata capacità organizzativa e finanziaria, come ad esempio le grandi multiutility e le multinazionali del "fai da te", che saranno in condizione di anticipare la liquidità necessaria a integrare lo sconto.

 

Le conseguenze


“La misura sull’ecobonus finisce così per contraddire l’obiettivo del Decreto crescita che punta a rilanciare l’economia del settore delle costruzioni, favorendo contemporaneamente l’innovazione e la sostenibilità del patrimonio immobiliare italiano e il rilancio dei consumi” spiega Impaloni “Proprio l’Antitrust è intervenuta in sede di discussione parlamentare, evidenziando che la norma del Decreto Crescita ‘appare suscettibile di creare restrizioni della concorrenza nell’offerta di servizi di riqualificazione energetica a danno delle piccole e medie imprese, favorendo i soli operatori economici di più grandi dimensioni”.


“Stiamo lavorando affinché l’attuale impostazione della misura sull’ecobonus possa essere rivista al più presto, prima che l’Agenzia delle Entrate emani il provvedimento di attuazione” conclude Impaloni.


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