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16 Giugno 2016

Deduzioni forfetarie autotrasportatori per il 2015 e vertenza autotrasporto: gli ultimi aggiornamenti

Deduzioni forfetarie autotrasportatori per il 2015 e vertenza autotrasporto: gli ultimi aggiornamenti

A seguito dell’estenuante trattativa, peraltro ancora in corso tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Associazioni dell’autotrasporto tra cui Confartigianato Trasporti, lo stesso MIT ha firmato il decreto di riparto delle risorse con il quale sono stati stanziati ulteriori 10 milioni di euro necessari per garantire un incremento delle deduzioni forfettarie inizialmente previste.

L'Agenzia delle Entrate, sulla base delle indicazioni che il Ministero dell'economia e delle finanze fornirà nei prossimi giorni a seguito della trattativa fra la categoria dell'autotrasporto ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, indicherà l'ammontare delle deduzioni forfetarie riconosciute agli autotrasportatori per conto terzi per il 2015 di cui all'articolo 66, comma 5 del TUIR.

Nelle more del comunicato dell'Agenzia delle entrate, si anticipano gli importi delle deduzioni che potranno essere utilizzate per il calcolo del reddito imponibile:

  • 17,85 euro per i trasporti nel Comune in cui ha sede l'impresa (ossia il 35% di 51.00 euro);
  • 51,00 euro per trasporti oltre il Comune in cui ha sede l'impresa.

Si evidenzia che per l'anno 2015 non sarà previsto un ammontare di deduzione differenziato in base all'ambito regionale o di regioni confinanti ovvero oltre tale ambito.

Il comunicato dell'Agenzia fornirà altresì precisazioni per la compilazione dei modelli che prevedono l'indicazione delle deduzioni in relazione ai tre livelli di intervento previsti per gli anni passati.

Qualora, a seguito di ulteriori trattative ancora in essere tra le Associazioni dell’Autotrasporto ed il Governo gli importi saranno incrementati, sarà possibile recuperare le eventuali maggiori imposte eventualmente versate tramite compensazione.

 

Rispetto alla trattativa ancora in corso con il Governo, il consiglio direttivo nazionale di Confartigianato Trasporti, riunitosi l'11 giugno u.s., analizzando la situazione generale in seguito all'incontro del 1° giugno con il Governo,  appresa la notizia della firma del decreto di ripartizione 2016 che però non sblocca l'attuazione dei provvedimenti attesi, stante la proclamazione del fermo e coerentemente alle posizioni espresse dagli organismi unitari dell'Unatras, ha valutato di conferire mandato al Presidente Amedeo Genedani di assumere qualsiasi iniziativa fosse necessaria qualora non vi sia riscontro concreto da parte del Governo entro il 22 giugno p.v., data in cui il comitato esecutivo Unatras tornerà a riunirsi.

Dal momento in cui seguiranno novità sulla trattiva, potremo mantenervi aggiornati.