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12 Aprile 2022

Cibi rari, antichi ed esotici: con "La buteghina" mangiare fa bene alla salute e all'ambiente

Cibi rari, antichi ed esotici: con  "La buteghina" mangiare fa bene alla salute e all'ambiente

L’arrivo della pandemia non le ha fermate e la loro intraprendenza è stata premiata. Le due sorelle Jessica e Melania Senis sono riuscite ad aprire la loro “La buteghina” , negozio nel cuore di Oleggio che propone cibi bio, alimenti naturali (alcuni poco conosciuti o da riscoprire) e soprattutto un modo diverso di pensare all’alimentazione e al futuro: “Bisogna cambiare stile di vita, ormai è indubbio, senza rinunciare però al gusto e alla buona cucina. Nella nostra attività abbiamo unito la passione per il cibo e il desiderio di agire in modo corretto per l’ambiente. E tanto studio!”

Il sogno nel cassetto

Jessica e Melania Senis, 30 e 34 anni, hanno lavorato in negozi di abbigliamento, bellezza e scarpe ma il loro sogno era avere uno spazio tutto loro di alimentari  perché amano cucinare, scoprire cibi antichi o esotici, soluzioni nutrizionali per stare meglio o superare le allergie. Hanno cominciato a lavorare a questo progetto nel 2019 e a marzo 2020 era atteso l’ultimo via libera dalle banche per le risorse necessarie alla partenza. Ma il lockdown e la pandemia hanno bloccato tutto e fatto tornare sui loro passi i finanziatori, così le future imprenditrici si sono rivolte alla Regione presentando una domanda di contributo per le microimprese: “Era il maggio del 2020, a dicembre è arrivato il via libera con i contributi e a febbraio di un anno fa abbiamo aperto il nostro negozio in via Valle – raccontano -. Il mondo attorno a noi entrava e usciva dai lockdown ma siamo riuscite comunque a conservare il nostro ottimismo e alla fine, paradossalmente,  le limitazioni agli spostamenti imposte dalla pandemia hanno favorito la conoscenza del nostro negozio da parte dei clienti”.

Alimenti antichi o nuove scoperte: "Non smettiamo di studiare e cercare"

Adesso, al primo compleanno, gli scaffali continuano ad arricchirsi di nuovi prodotti: gli ultimi arrivati sono gli “orientali”, cibi giapponesi come il mirin, la pasta soba e udon, miso di riso, yakisoba,shirataki  e snack di alga Nori. Vanno ad aggiungersi all’offerta già sperimentata in questi mesi  di pasta e riso di vari tipi, farine, spezie, the, tisane, succhi e marmellate, legumi e cereali, zuppe,  prodotti macrobiotici come agar-agar, addensanti e lievitanti non chimici, formaggi e insaccati, dolci, olio e vino, alimenti per celiaci e vegani e tantissimi cibi particolari come i  legumi salati al peperoncino e lime, il caffè di cicoria o la cuticola di psillio.  “Ci differenziamo dai supermercati perché mettiamo a disposizione dei clienti anche alimenti nuovi e poco conosciuti, consigliamo l’utilizzo degli alimenti dopo averli studiati bene, soprattutto in caso di allergie, e  acquistiamo da piccoli produttori locali e di riconosciuta genuinità – dicono le due imprenditrici -. Ogni tanto partiamo e andiamo alla ricerca di aziende artigiane dell’agroalimentare per conoscere nuovi fornitori:  testiamo i prodotti direttamente e poi li proponiamo in vendita, cercando di raccogliere poi le valutazioni di chi li ha provati per essere certe della bontà del nostro assortimento”.

Inziaituve green e salutistiche: "Si può mangiare con gusto senza rinunciare a niente, soprattutto alla salute"

Quasi tutto è venduto sfuso alla “Buteghina” e questo rientra nella filosofia eco-free delle sue proprietarie: “Quando compriamo una confezione di cibo buttiamo via tanta carta o plastica, senza contare lo spreco di confezioni aperte e magari non finite in tempo – sottolineano le sorelle Senis -. La vendita a peso consente invece di portare a casa gli alimenti nella misura necessaria con pochissimo imballaggio. Proponiamo anche iniziative specifiche per l’ambiente come “La settimana del riciclo” dei contenitori ”.  “La buteghina”  ci tiene molto a diffondere un modo di alimentarsi sano ma buono e per questo ha attivato collaborazioni con altre attività come è avvenuto con  la “Borsa della salute”, la fornitura di spesa  consigliata da una nutrizionista, la dottoressa Arianna Massarotto, che prevede frutta e verdura di un vicino negozio di qualità, e naturalmente i prodotti della “Buteghina”  per offrire pasti completi. A un anno dall’apertura il primo bilancio è positivo e i progetti  sono ancora tanti: “Ci piacerebbe allestire un banco di gastronomia per offrire altri alimenti di produttori artigianali di eccellenza  – dicono Jessica e Melania Senis -. Il nostro messaggio è che si può mangiare con gusto senza rinunciare a niente, soprattutto alla salute”.

 


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