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30 Luglio 2025

Unicredit – Banco BPM

Unicredit – Banco BPM

Confartigianato: “Chiusa l’OPS, ora un rinnovato impegno a tutela di imprese e famiglie”

 

 


L’esito dell’OPS – Offerta pubblica di scambio di Unicredit su Banco BPM, ritirata nei giorni scorsi - riassicura Confartigianato, e nel contempo richiama i vertici di Banco BPM a rafforzare l’azione dell’Istituto in Piemonte.

“Il piano di Unicredit avrebbe impoverito il territorio e in generale l'offerta di servizi bancari a privati e aziende con la chiusura di 200 sportelli e riducendo conseguentemente le possibilità di una sana differenziazione e concorrenza” spiega Michele Giovanardi, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale. 

“In risposta all' OPS Confartigianato insieme ai vertici di Banco BPM hanno dichiarato l’impegno nella direzione del rafforzamento del modello di ‘banca di territorio’ basata prevalentemente su logiche di impieghi e raccolta piuttosto che su logiche di finanza, con l’impegno di mantenere il modo di operare che ha contraddistinto il successo delle banche popolari” aggiunge Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale.

Per questo motivo Confartigianato indica due linee di intervento da proporre ai vertici del Banco BPM.

“Nel 2023 Finpiemonte -  la finanziaria di Regione Piemonte, che si occupa della gestione dei fondi pubblici a sostegno dello sviluppo economico del territorio piemontese - ha attivato una nuova convenzione quadro per la gestione di finanziamenti agevolati, da cui sono scaturite tredici nuove convenzioni con banche interessate ad accompagnare i propri clienti nello sviluppo di investimenti in Piemonte, convenzione dalla quale Banco BPM è al momento ancora assente” spiega il presidente Michele Giovanardi “In passato la ex Banca Popolare di Novara era tra i soggetti più attivi in questo campo, ed ora è necessario, riaffermare con impegni concreti la centralità del legame tra Banco BPM e territorio”.

Il secondo spunto riguarda lo snellimento delle procedure.

“Auspichiamo maggiore autonomia delle filiali di territorio, con una procedura dedicata e semplificata per le delibere di credito rispetto alla richieste presentate da micro e piccole imprese, diminuendo il turnover dei referenti così da rafforzare il legame virtuoso fra banca e impresa, in particolare con le micro realtà imprenditoriali, commerciali e artigianali” conclude il direttore Amleto Impaloni.