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10 Maggio 2020

Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri: cosa succede dal 4 maggio

Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri: cosa succede dal 4 maggio

Il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri pone la data del 4 maggio per una riapertura (sempre con la stretta osservanza delle norme di sicurezza) ma non per tutti. Caso limite quello del settore benessere, con la fine del lockdown fissato al primo giugno prossimo e l’insurrezione della categoria, non solo perché allo stremo (come tante altre, purtroppo) ma anche perché si tratta di una categoria che ha da decenni fatto della sicurezza, della tutela della salute, dell’uso di dispositivi di protezione il suo vanto. Scarica il nuovo decreto DPCM 26 APRILE.

Alcuni comparti possono invece ripartire da subito: le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica, previa comunicazione al Prefetto competente. Naturalmente con la stretta osservanza delle misure di sicurezza. Il Decreto prevede, oltre all’elenco dei Codici ATECO delle attività, il Protocollo condiviso  delle misure di contenimento del Covid 19 (modificato il 24 aprile) e Protocolli Trasporto e Cantieri.


Le misure introdotte dal nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 avranno valenza dal 4 maggio e per le successive settimane.

  • A partire dal 4 maggio potranno  riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di  intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso.
  • Per le attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto (take away) da consumare a casa o in ufficio.
  • Previste regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.
  • Per quanto riguarda gli spostamenti, questi saranno possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai congiunti; gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.
  • Sarà obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici e nei luoghi pubblici al chiuso.
  • Sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza. Chiuse le aree attrezzate per il gioco dei bambini. Per quanto riguarda le cerimonie religiose, saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone.
  • Restano sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
  • Da 18 maggio riapriranno invece: musei, biblioteche e negozi al dettaglio. Restano invece chiusi impianti sciistici, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi e scommesse, discoteche e locali, scuole.
  • Dal primo giugno, infine, riapriranno parrucchieri, barbieri ed estetiste, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie.

Le scuole rimarranno chiuse fino alla fine dell’anno scolastico, solo gli esami di Stato saranno fatti in presenza.

 


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