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11 Marzo 2016

Credito: la nuova Sabatini ampliata e semplificata

Credito: la nuova Sabatini ampliata e semplificata

È attesa per il 10 marzo prossimo la pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” del decreto interministeriale dello Sviluppo economico e dell’Economia che modifica la cosiddetta “Nuova Sabatini”. La misura attraverso un plafond di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), fornisce finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali alle Piccole e medie imprese. Il provvedimento amplia i canali di stanziamento e libera la concessione di prestiti dalla disponibilità della CDP.

In sostanza, i prestiti erogati dalle banche o dalle società di leasing, potranno attingere ad altre riserve

Una prima innovazione consente di applicare la Nuova Sabatini anche agli acquisiti svolti tramite finanziamenti erogati da banche o società di leasing, a valere su una provvista diversa dal plafond della Cassa Depositi e Prestiti.  Le banche e le società di leasing che useranno la doppia provvista dovranno informare i clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.

Inoltre, il decreto riduce i tempi di concessione dei contributi e introduce una semplificazione delle procedure e della documentazione da presentare per ottenere il beneficio. L'avvio delle nuove procedure sarà determinato da una specifica circolare ministeriale, che probabilmente sarà emanata il 2 maggio.  Nel settore dei trasporti, il decreto stabilisce che "le spese relative al solo acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili qualora sostenute nell'ambito di un programma di investimenti rientrante nelle tipologie di cui al comma 3". Tale comma stabilisce che "Gli investimenti ammissibili sono destinati, fatto salvo quanto previsto ai commi 8, 9, 10 e 11 del presente articolo, nei limiti e alle condizioni stabiliti nel regolamento GBER per gli aiuti agli investimenti e all'occupazione alle PMI a: 

a) creazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
 1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
 2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente;
 3) l'operazione avviene a condizioni di mercato".