Assemblea annuale di Confartigianato, questa mattina a Stresa, nelle suggestive sale del Grand Hotel Des Iles Borromées. Per gli ottant’anni di fondazione, l’associazione ha voluto guardare avanti, indicando temi di stretta attualità e di grande rilevanza per le imprese e le comunità – i territori, le imprese, i giovani e i saperi – sui quali ha chiamato a confronto i sindaci dei tre capoluoghi delle province del Piemonte Orientale, Giandomenico Albertella di Verbania, Alessandro Canelli di Novara, Roberto Scheda di Vercelli.
Presenti ospiti, autorità, amministratori locali e tanti imprenditori per una assemblea che è anche una festa. Molti i premiati: i premi Artifex sono stati attribuiti a Fabio Ravanelli, presidente della Camera di commercio Monte Rosa, laghi, alto Piemonte; a Mariateresa Moro, imprenditrice e presidente di Assograniti VCO; Antonella Aliberti, dirigente scolastica di Vercelli. Un centinaio i premi di Fedeltà all’associazione, per i 35 e i 50 anni di iscrizione (91 imprenditori), un dirigente per i 20 anni, 4 collaboratori di Confartigianato per i 20 anni di lavoro e una per i 35 anni di collaborazione. Presente ai lavori il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli che ha ricordato come sia importante il ruolo del sistema associativo in un periodo come questo di profondi cambiamenti, anche drammatici, di effetti sulle imprese e sulle persone, di scenari che mutano senza dare punti di riferimento.
I lavori sono stati aperti, come tradizione, dal saluto dell’amministrazione comunale ospitante. Fabio Ottolini, consigliere comunale di Stresa, ha accolto gli imprenditori di Confartigianato definendoli “eccellenza del territorio” e, riferendosi alle sfide della modernità ha invitato gli artigiani ad aprirsi con fiducia all’intelligenza artificiale generativa.
Si è poi entrati subito nei temi cardine dell’assemblea, che aveva come titolo “Noi siamo Confartigianato”. Territorio e imprese, innanzitutto. Un territorio, il Piemonte Orientale fatto a geometria variabile, stretto fra due metropoli, con confini regionali ma anche confini di stato extra UE, con comuni polvere e aree interne. E poi le imprese, una narrazione fatta di fratture periodiche che hanno portato negli ultimi dieci anni a uno sbilancio fra imprese cessate e imprese neocostituite di oltre mille imprese, cioè quasi tremila posti di lavoro perduti. “Cosa avete nei vostri programmi per uno viluppo del territorio e una valorizzazione delle imprese?”, questa la domanda formulata dal direttore Amleto Impaloni. Giandomenico Albertella, primo cittadino di Verbania, ha rimarcato come partendo dal proprio territorio. a forte vocazione turistica, proprio il turismo vada visto come elemento insieme a commercio e terziario, una intesa che deve essere sostenuta dai servizi “E vi sono certo carenze su cui lavorare, ad esempio i trasporti, le comunicazioni, i sistemi ferroviari … Occorre mettersi insieme, essere determinati per questi obiettivi”.
Alessandro Canelli, Sindaco di Novara, ha ricordato come il Piemonte orientale sia un territorio omogeneo “e occorre pensarsi come territorio omogeneo, le città di quadrante non devono essere competitive fra loro, oggi le competizioni si sviluppano e si vincono fra territori”. Che fare, quindi? La ricetta base è sempre la stessa: “Attrarre investimenti” e sviluppare e applicare gli strumenti di controllo e indirizzo che esistono, che già sono: “gli accordi, le cabine di regia …” elenca Canelli, e poi fare progetti seri, che funzionano. Progetti che possono nascere dall’ascolto e dalla conoscenza delle tematiche: “Rafforziamo i territori, stiamo in ascolto” ha aggiunto Roberto Scheda.
Secondo tema di confronto, giovani e saperi. In un territorio, ha introdotto il presidente Giovanardi, in cui si sentono, come nel resto del paese, gli effetti dell’inverno demografico (nascono pochi figli e l’età media dei residenti è di 46 anni) e sul versante della formazione
“Per questo motivo riteniamo che sia urgente, almeno nei nostri territori avviare azioni finalizzate ad attrarre giovani anche nelle professioni artigiane nelle quali siamo certi che possono trovare ampie soddisfazioni perché oggi l’artigianato e piccola impresa sono modelli evoluti che competono nei mercati anche internazionali e che utilizzano tecnologie all’avanguardia coniugando il saper fare con la digitalizzazione e le nuove frontiere del green deal” spiega Giovannardi.
Giovani e saperi, non è solo il rapporto con il mondo della scuola.
“Sul fronte del sapere, abbiamo messo in campo il nuovo strumento delle ACADEMY, un modo speriamo efficace di mettere in comunicazione formazione e mondo del lavoro e auspichiamo che su questo tema si giunga ad una forma di estesa collaborazione tra le istituzioni del territorio come avvenne 30 anni fa quando fu costituito il Consorzio per lo sviluppo degli studi universitari a Novara, che determinò la costituzione autonoma successiva dell’Università del Piemonte Orientale. Confartigianato allora fu un soggetto promotore del Consorzio” afferma Giovanardi “Dobbiamo lavorare sul tema dell’orientamento, sin da subito: nella scuola primaria, nella secondaria di primo grado per poi incidere in maniera significativa sulle scuole secondarie superiori attraverso un ampio riconoscimento dei valori espressi dal tessuto economico che non è solo costituito da multinazionali o società di revisione. In questo contesto, vorrei sottolineare che va recuperata o meglio rigenerata una modalità di comunicazione tra giovani, imprese, scuola, famiglia”.
“Il tema della formazione è fondamentale, per noi si somma a quello del frontalierato” ha affermato Albertella “e con il tema del ripopolamento delle aree interne e montane; le scuole hanno anche la grande responsabilità di tenere coese le comunità”.
“L’Università del Piemonte Orientale cresce, oggi a Novara conta migliaia di studenti; Università ma anche istituti professionali, per formare e trovare quelle figure professionali oggi di difficile o impossibile reperimento. E altrettanto importanti le Academy, per la formazione dei giovani rispetto alle reali esigenze delle imprese ma anche come opportunità di riqualificazione di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro” ha affermato il sindaco Canelli.
Sul tema UPO, interviene anche il sindaco Scheda: “Abbiamo la fortuna di avere l’Università del Piemonte orientale, le nostre città devono essere città universitarie”.
Ai Sindaci di Novara, Verbania, Vercelli – al termine dei loro interventi – è stato consegnato - come gesto beneaugurante – una artistica riproduzione in vetro fuso di un melograno, opera dell’artigiana artista Soheila Dilfanian.
Alla tavola rotonda sul territorio e i nostri giovani, ha fatto seguito l’intervento di saluto del presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Marco Granelli, che ha affermato che oggi l’artigianato è 5.0, “non ha più l’alone romantico dell’impresa da conservare perché in via di estinzione”. “Siamo il secondo Paese europeo manifatturiero, e in questo un grosso ruolo lo hanno le imprese artigiane, un ruolo he deve essere riconosciuto anche a livello normativo. Stiamo lavorando per aggiornare la legge di settore dell’artigianato, del 1985; un anno in cui il mondo era molto diverso”.
Preciso l’intervento su scuola e lavoro: “Da almeno quarant’anno nella scuola non si mette al centro il tema del lavoro” ha detto Granelli, e il tema non è solo economico o di competenze “Le nostre imprese generano due tipi di PIL, economico ma anche sociale, perché teniamo coese le comunità” ha detto il presidente.
A seguire, la consegna dei tre Premi Artifex. Alla dirigente scolastica Antonella Aliberti, all’imprenditrice Mariateresa Moro, presidente di Assograniti VCO, a Fabio Ravanelli, presidente della Camera di commercio Monte Rosa, Laghi, Alto Piemonte.
Creato nel 2005, il premio Artifex (Artefice) vuole riconoscere e valorizzare istituzioni, iniziative e singole persone che, con il loro lavoro e il loro impegno quotidianamente testimoniano il senso etico e sociale di radicamento nel territorio e la vicinanza alle imprese artigiane.
Ecco le motivazioni per i tre riconoscimenti:
ANTONELLA ALIBERTI - Nella sua attività di dirigente scolastica nei due istituti superiori di Vercelli, Antonella Aliberti ha saputo creare un costante ed efficace rapporto con il territorio che si concretizza in particolare nel costruttivo dialogo con il mondo produttivo. I suoi studenti partecipano ad attività formative extracurricolari, eventi di divulgazione su vari temi tra cui la sicurezza sul lavoro e si impegnano in stage e tirocini nelle aziende, anche nostre associate, rilanciando un nuovo e reciproco scambio tra scuola e impresa.
MARIATERESA MORO - L’imprenditrice Mariateresa Moro è da poco stata confermata alla presidenza di Assograniti Vco. Guida la storica azienda di famiglia per la lavorazione della pietra, la Moro Serizzo di Crodo, insieme con le figlie Raffaella e Tiziana, raro esempio di attività al femminile del settore lapideo. Nei mesi scorsi la sua impresa si è aggiudicata il premio internazionale di design per la montagna promosso da Alpi+Milano aps grazie al progetto “Pietre trovanti” che crea oggetti artistici valorizzando lo scarto della lavorazione.
FABIO RAVANELLI - Il presidente Fabio Ravanelli è alla guida della Camera di commercio del quadrante del Piemonte Orientale e nel suo lavoro a favore dell’ente privilegia una visione unitaria del territorio e delle sue potenzialità, nel rispetto delle specificità locali che il tessuto economico esprime. E’ imprenditore lui stesso, presidente e amministratore della “Mirato”, azienda leader nella cosmetica, e nei mesi scorsi è stato nominato Cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Molto attento alla vita culturale, presiede il consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Coccia di Novara.
Con la professoressa Aliberti sono stati sviluppati diversi progetto, in particolare nell’ambito della Settimana del Sociale, dedicati all’ascolto e all’orientamento dei giovani; Mariateresa Moro dirige l’azienda di famiglia che si caratterizza per una conduzione al femminile e per i risultati raggiunti; nel suo intervento di ringraziamento ha voluto citare alcuni eventi importanti per il settore con la costituzione del centro servizi lapideo Fabio Ravanelli, imprenditore, ha traghettato la Camera di commercio verso l’impostazione di camera di quadrante, trasformazione non solo amministrativa ma vantaggio per il tessuto produttivo locale.
Nella seconda parte, la premiazione per la Fedeltà all’associazione: 72 riconoscimenti per i 35 anni di associazione, 20 per i 50 anni di iscrizione, 1 per dirigenti con 20 anni di anzianità, 4 a collaboratori con 20 anni di lavoro e 1 a collaboratori con 35 anni di lavoro.
ELENCO PREMIATI ASSEMBLEA 2025
IMPRENDITORI
1989 – 2024 35 ANNI DI ISCRIZIONE
1974 – 2024 50 ANNI DI ISCRIZIONE
DIRIGENTI
2004 – 2024 20 ANNI DI ANZIANITA’
COLLABORATORI
2004 – 2024 20 ANNI DI SERVIZIO
BAZZANO SILVANA – Sede di novara
BRUNOLDI ELENA - Sede di Novara
LEVRONE TAMARA - Sede di Verbania
MODAFFARI CRISTINA - Sede di Gravellona Toce
COLLABORATORI
1989 – 2024 35 ANNI DI SERVIZIO
CAVAZZINI PAOLA – Sede di Gravellona Toce