Acquisizione di Banco BPM da parte di Unicredit attraverso una OPS, offerta pubblica di scambio: emergono dettagli del piano che preoccupano fortemente i territori: nel documento inviato all’Antitrust europeo da parte di Unicredit – su cui l’organismo europeo dovrà pronunciarsi il 19 giugno – è indicata la cessione di 209 portelli del Banco BPM e il territorio piemontese più in sofferenza sarebbe proprio il Novarese, che passerebbe da 32 filiali a solo 4; mentre il VCO conserverebbe 11 filiali su 14 e il Vercellese 14 su 18.
“Inutile sottolineare come il piano, se approvato e accettato, ci lascia fortemente preoccupati, come persone e come imprenditori” commenta Michele Giovanardi, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale
“Nel Piemonte orientale il successo imprenditoriale e la gestione del risparmio delle famiglie hanno potuto progredire grazie a due storiche banche popolari. Uno sviluppo fatto di presidio del territorio, di progetti d’impresa e di risparmio famigliare costruiti su un rapporto personale, diverso dai canali impersonali e dagli algoritmi della finanza” afferma il direttore dell’associazione, Amleto Impaloni
“Confartigianato auspica un rafforzamento dei servizi di assistenza al credito di famiglie e imprese con modelli di sviluppo fatti da professionisti disponibili ad ascoltare le associazioni, le imprese e le persone” conclude il presidente Giovanardi.
“Un ascolto e una intesa che nasce nelle filiali e fuori di esse, entrando nelle imprese e nelle famiglie. Perché il nostro territorio, le nostre imprese, la nostra gente non hanno bisogno di super grandi banche per competere nei mercati della finanza internazionale, hanno bisogno di banche attente a sostenere lo sviluppo umano” conclude il direttore Impaloni.