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23 Dicembre 2014

Dal Governo duro colpo all’autotrasporto: la “fiducia” cancella tutti gli emendamenti di Confartigianato Trasporti - Genedani: “Scelte nefaste per tutto il settore ma non ci arrendiamo”

Dal Governo duro colpo all’autotrasporto: la “fiducia” cancella tutti gli emendamenti di Confartigianato Trasporti - Genedani: “Scelte nefaste per tutto il settore ma non ci arrendiamo”
La “fiducia” chiesta dal Governo al Senato ha cancellato radicalmente tutti e 5 gli emendamenti alla Legge di Stabilità 2015, presentati pochi giorni prima da Confartigianato Trasporti.
Ed è durissimo il commento del Presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani nei confronti dell'Esecutivo: “E' una scelta nefasta compiuta nei confronti di centinaia di migliaia di imprese dell'autotrasporto e dei loro dipendenti, che purtroppo proveranno "sulla loro pelle" la conseguenza del comportamento delle Associazioni che sono state assenti e che, di fatto, hanno negato il proprio apporto a rafforzare l'azione di difesa degli artigiani promossa da Confartigianato Trasporti”.

Per il Presidente degli Autotrasportatori Artigiani “la scelta del Governo è stata “ideologica”, valutando l'artigianato dell'autotrasporto come elemento da estirpare, riducendolo, così, a mera prestazione di mano d'opera”.

Confartigianato Trasporti aveva argomentato come le proposte del Governo introducessero una subdola “riforma dell'autotrasporto"; infatti, con le modifiche, mai condivise dall'Associazione Artigiana, ai concetti di "committente", "vettore e sub vettore " e "sub vezione ", in pratica si è vanificata l'azione diretta, per cui nessuna rivalsa è oggi possibile.
Secondo Confartigianato Trasporti, inoltre, non si è voluto vincolare "l'autonomia negoziale delle parti" ai principi superiori difesi dalla Costituzione come il rispetto della "sicurezza", per cui la sicurezza sociale è diventata opzionale. E ancora, nessun intervento per riequilibrare l'offerta e la domanda di trasporto è stato introdotto, per cui il “dio mercato" ha preso il sopravvento rispetto ad una liberalizzazione regolata perseguita da anni.

“Neppure il principio della "terzietà del giudice" è stato riconosciuto – continua Genedani - così come quello di "eguaglianza" di fronte alla legge; insomma, a nostro parere la regola imposta dal Governo è, per diversi aspetti, non aderente alla Costituzione Repubblicana Italiana”.

Il Presidente Genedani e tutta l'Associazione, augurando un sereno Natale a tutti, hanno voluto pubblicamente ringraziare i Senatori che hanno condiviso, firmato, presentato e sostenuto le richieste di modifica, sottolineando come Confartigianato Trasporti continuerà la propria azione di riforma del settore attraverso gli strumenti a disposizione.