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14 Novembre 2016

Cartello delle case costruttrici di camion

azioni di tutela per l'autotrasporto

Cartello delle case costruttrici di camion

All’inizio del mese di settembre 2016 Confartigianato Trasporti ha informato i propri Presidenti e Segretari/Funzionari territoriali in merito alle prime iniziative di tutela delle imprese di autotrasporto che tra il 1997 e il 2011 avevano acquistato un veicolo commerciale medio o pesante da una delle case costruttrici (Volvo, Renault, Mercedes, Iveco, MAN e DAF) nell’area dello Spazio Economico Europeo.

Il procedimento per recuperare i danni a favore delle imprese colpite dal “cartello”, sanzionato dalla Commissione Europea, non è così semplice come alcuni affermano facendo credere agli autotrasportatori che l’azione giudiziaria sia perseguibile ed automatica.

Il Presidente Amedeo Genedani in diverse sedi ha affermato: “Noi ci consideriamo in dovere di riconoscere ed agire su richiesta dei nostri associati i quali hanno messo in chiaro che si sentono parte lesa dopo avere appreso la notizia di un cartello per i prezzi dei camion.“
La strada intrapresa consiste nel fare pervenire alla Confartigianato Trasporti Nazionale una “ Manifestazione d’interesse “ al fine di avere un quadro preciso delle richieste. Il modulo della “Manifestazione d’interesse“ (vedi allegato) può essere richiesto in ogni singolo Sportello Territoriale della Confartigianato Trasporti e compilato sia dagli associati che dai non associati perché riteniamo che un’azione collettiva di tale portata sia d’interesse generale e non meramente utilitaristica e propagandistica per l’Associazione.     Ricordiamo, infatti, che essendo coinvolte imprese costruttrici ed acquirenti internazionali, fornire delle “procedure amministrative, valutazioni e stime economico – finanziarie nonché considerazioni giuridiche e d’opportunità“ comuni - tra le diverse associazioni europee dell’autotrasporto di merci contribuisca - al successo dell’iniziativa del riconoscimento del danno subito.

A tal proposito, si informa che Confartigianato Trasporti ha posto il problema in sede europea attraverso la propria associazione UETR e sono stati intrattenuti rapporti di collaborazione con la consorella olandese.  Agire in maniera congiunta ed unitaria certamente fornisce più probabilità di successo ed evidenzia una categoria unita e compatta che è sempre una cosa molto utile. 
La maggioranza delle Associazioni di categoria, infatti, sta operando con precauzione ed attenzione per non fare commettere alle imprese dell’autotrasporto costosi passi falsi. Del resto “nessuno regala niente a nessuno” per cui rifuggiamo dai proclami e dalle certezze. 
In attesa della pubblicazione della motivazioni della sentenza UE sul “cartello” nel sito web della DG Concorrenza – da cui decorreranno 12 mesi di tempo per avanzare l’istanza giudiziaria – l’Associazione sonderà anche la strada transattiva extragiudiziale e selezionerà le competenze tecniche utili per quantificare il danno subito che non è di facile determinazione dato che la sanzione comminata interessa il coordinamento dei prezzi dei “listini all’ingrosso", la tempistica di introduzione delle tecnologie antinquinamento e il trasferimento dei costi di queste tecnologie sui clienti finali.   Il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani ritiene che sia utile e necessario verificare entro la fine del mese di Novembre 2016 il pagamento delle sanzioni – pari a circa 3 miliardi di euro - ed il recepimento entro il mese di Dicembre 2016 della Direttiva 2014/104/UE che regola le azioni per il risarcimento del danno negli Stati membri